Calano i ricavi e il numero dei clienti, aumentano solo le vendite di telefonini e le connessioni Internet in mobilità
T3 - Dieta dimagrante per Tim, la divisione di telefonia mobile di Telecom Italia: da gennaio a fine settembre i ricavi generali sono calati di 309 milioni di euro, attestandosi su 7.120 milioni con una flessione del 4,2%. Crollo del 9% per i ricavi della fonia e flessione del 2,9% nel numero di linee mobili che al 30 settembre erano scese a 35,3 milioni, di cui 6,8 milioni Umts.
Le uniche cifre in crescita (ma non sufficienti per ribaltare i risultati finanziari) vengono dalle vendite di telefonini: 508 milioni di euro il fatturato (40 milioni in più rispetto allo scorso anno). Bene anche i servizi a valore aggiunto e il traffico dati: il Mobile broadband ha segnato un aumento del 36,4%.
Cifre che hanno rispettato le previsioni, comunque: che si trattasse di un anno difficile Franco Bernabè non lo ha mai nascosto. A limare i conti dell'operatore sono state non tanto le dinamiche competitive del mercato, sottolinea una nota della società, quanto a "discontinuità di scenario regolatorio" vale a dire il decreto Bersani e gli interventi delle varie Authority.
fonte: cellulare-magazine.it
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